Pensando a dove potreste portare i vostri bambini per un fine settimana indimenticabile, la scelta e’ stata l’isola di Korčula. Siccome si trova un pò lontano, e ci cono molte cose da vedere, siamo partiti gia’ di mercoledi. Il posto della partenza è al porto di Spalato, con il catamarano Judita alle 16:00 (durante l’estate alle 17:00), e dopo 2 ore e 40 minuti siamo gia’ a Korčula.
Per la sistemazione abbiamo scelto Lumbarda, un piccolo paese nel sud-est, a 5 km dalla citta’ di Korčula. Il pesce dei pescatori locali di Lumbarda è ottimo in questo periodo dell’anno, Così sul nostro tavolo abbiamo trovato: seppie per il risotto, la cernia per il brodo, pickareli e le palamite alla griglia, ravioli fritti , e dopo pranzo abbiamo concluso con un bicchiere di buonissimo vino “Grk”, dall’uva che cresce solo in questa parte dell’isola, particolare perchè il vitigno cresce nei campi sabbiosi.
Oltre ai campi di sabbia in Lumbarda, ci sono due grandi e splendide spiagge di sabbia : “Pržina” che guarda a sud verso l’Italia e “Bilin zal” che guarda a nord verso la penisola di Pelješac.
Siccome sono poco profonde, ed il tempo era soleggiato, i bambini camminavano in riva al mare, costruivano i castelli di sabbia, e raccoglievano le conchiglie per ricordo.
Nel centro del paese ci siamo seduti per prendere un caffè su una terrazza con vista splendida, ed i bambini stavano giocando nel parco giochi nelle vicinanze, recentemente ristrutturato. Nel mese di Marzo non ci sono ancora turisti nella città di Korcula, che e’ tutta solo per noi, tutti ci danno il benvenuto, perché siamo i primi / prima rondine nell’isola dopo un lungo inverno.
I bambini nella città di Korcula, si sono divertiti arrampicandosi sui cannoni presso la Torre di Tutti i Santi (Rampada), nella parte sud-est delle mura di Korčula, correvano nel grande monumento circolare (Piazza della Riconciliazione), e giocavano su una replica gigante di legno della nave in un parco vicino alla stazione degli autobus. Stanchi dopo un giro della città abbiamo portato i bambini a mangiare la pizza, e dopo il grande gelato (si ritiene che Marco Polo, il più grande rivenditore del mondo e scrittore di viaggi, nato a Korčula, per primo portò la ricetta per fare il gelato in Europa dalla lontana Cina intorno all’anno 1295).
Il giorno prima di tornare a casa, abbiamo deciso di visitare la casa protetta della natura “Kočje” vicino Žrnovo (collina) 4 km a ovest della città di Korcula. Si parcheggia vicino le ultime case della frazione Brdo, e si procede a piedi per un 1,5 km. Kočje e’ ricca di vegetazione varia e rara e il paesaggio pittoresco:crepe, rocce, alberi secolari, con molte leggende legate a questo luogo. Dato che Marzo era piovoso, l’intero Kočje era coperto di muschio verde brillante.
Dopo aver attraversato le gole, passando tra le rocce, ed arrampicate su roccia, recitando nani ed elfi, siamo arrivati a una radura ideale per giocare con la palla, abbiamo raccolto i primi ciclamini e giocavamo i nascondino nei numerosi sentieri attraverso la foresta magica.
Stanchi e infangati siamo tornati all’appartamento, dove i bambini non avevano bisogno di noi per addormentarsi. Domenica dopo la prima colazione, abbiamo fatto ancora una volta il giro per il centro di Korcula, prima della partenza con il catamarano alle 13 per Split. Korcula è un’isola che i nostri figli ricorderanno per sempre e saranno felici quando la vedranno di nuovo sia dal traghetto, catamarano o quando passeranno per la penisola di Pelješac. Ci sono ancora un sacco di luoghi che non abbiamo visitato come: Velu špilju, l’isola Prozid e la collina Hum nei pressi di Vela Luka, e una ventina di isolotti vicino alla città di Korcula. Questo ci dà il motivo per tornare in un tempo più caldo, forse già questa estate.